L’allarme per la presenza massiccia di zanzare tigre nelle aree verdi milanesi sta crescendo in modo considerevole questo inizio estate. Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime settimane una presenza insolita di questi insetti nei principali parchi cittadini, tra cui Parco Sempione, Giardini Indro Montanelli e Parco Lambro. Le segnalazioni, raccolte sia tramite social media sia attraverso le linee dedicate del Comune, sono state talmente numerose da spingere le autorità a intervenire con urgenza.

Il Comune di Milano ha annunciato l’avvio di una campagna straordinaria di disinfestazione, che prevede interventi mirati in tutte le aree verdi pubbliche maggiormente colpite. Secondo l’assessore all’Ambiente Elena Grandi, “la tutela dei cittadini e il benessere nelle zone verdi sono una nostra priorità”. Gli interventi verranno effettuati nelle prime ore del mattino, per limitare l’esposizione della popolazione ai trattamenti.

La zanzara tigre (Aedes albopictus) è una specie invasiva originaria dell’Asia sud-orientale, ormai diffusa in tutta la pianura padana. Questo insetto si contraddistingue per il corpo nero a strisce bianche ed è noto per la sua particolare aggressività anche nelle ore diurne. Inoltre, può essere vettore di alcune malattie, come febbre Chikungunya e Dengue, sebbene le trasmissioni in Italia restino rare.

Il forte aumento delle segnalazioni di zanzara tigre a Milano è stato confermato anche da alcune associazioni di cittadini, fra cui il comitato ‘Vivi i Parchi’. “Abbiamo raccolto decine di testimonianze da mamme, sportivi e anziani che lamentano punture frequenti durante passeggiate o attività all’aperto”, racconta la portavoce Nadia Beretta. Il disagio, secondo il comitato, rischia di ridurre la fruizione degli spazi verdi.

Gli esperti dell’Università degli Studi di Milano spiegano che i cambiamenti climatici stanno favorendo la sopravvivenza e la moltiplicazione delle zanzare tigre nella zona. Le temperature miti degli ultimi inverni e la piovosità primaverile hanno creato condizioni ideali per la deposizione delle uova e lo sviluppo larvale. Il professor Giovanni Rossi, entomologo, sottolinea che “la prevenzione è fondamentale, soprattutto nella gestione delle acque stagnanti”.

Oltre agli interventi straordinari di disinfestazione, il Comune ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai residenti. Verranno distribuiti volantini informativi nei condomini e affissi cartelli nei parchi, con consigli pratici per limitare la proliferazione delle zanzare. I cittadini sono invitati a eliminare ristagni d’acqua da balconi, cortili e giardini privati, che rappresentano un habitat ideale per le larve.

Per rafforzare il contrasto alla diffusione della zanzara tigre, il Comune collaborerà anche con le amministrazioni dei comuni limitrofi e con le ATS. Verranno condivise informazioni sulle aree più colpite e coordinate azioni congiunte, in modo da garantire un approccio integrato e più efficace. La collaborazione tra enti è ritenuta dagli esperti fondamentale per evitare che gli insetti si spostino da una zona all’altra vanificando i singoli interventi.

Le segnalazioni di cittadini hanno permesso di individuare alcune aree particolarmente infestate. Nel dettaglio, Parco Nord, Parco delle Cave e i giardini lungo il Naviglio Martesana risultano fra le zone più a rischio secondo i dati raccolti dal Comune. Viste le elevate frequentazioni estive, si sta provvedendo a rafforzare la vigilanza e la comunicazione sul territorio, soprattutto nei punti gioco per bambini e aree picnic.

L’assessore Grandi ha dichiarato che sarà adottato un monitoraggio costante, con la messa in opera di trappole per adulti e larve di zanzara in vari punti della città. I risultati di questi monitoraggi verranno resi pubblici tramite il sito del Comune, per mantenere i cittadini informati sull’andamento degli interventi e sui livelli di infestazione. Viene inoltre incoraggiata la segnalazione diretta da parte dei residenti tramite appositi canali digitali.

La preoccupazione per la salute pubblica resta comunque moderata. Secondo il dottor Stefano Ferrari, medico della locale ATS, “al momento non sono stati registrati casi di malattie trasmesse da zanzare tigre, ma il controllo va mantenuto alto nei mesi più caldi”. Le autorità sanitarie raccomandano l’utilizzo di repellenti a base di DEET e l’adozione di semplici precauzioni, come l’uso di indumenti chiari e zanzariere alle finestre.

Gli esercenti di bar e ristoranti con dehor all’aperto hanno espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla clientela. Luca Mazzi, titolare di un locale in zona Tortona, riferisce: “Abbiamo investito in sistemi antizanzare, ma le lamentele aumentano”. La presenza di zanzare, secondo i commercianti, potrebbe ridurre le presenze serali nei locali e penalizzare le attività soprattutto nei fine settimana estivi.

A fronte della situazione, alcuni cittadini chiedono misure strutturali a lungo termine. Tra le proposte, il potenziamento della rete di tombini trattati periodicamente con larvicidi e la creazione di aree verdi a bassa manutenzione meno attiranti per le zanzare. Associazioni ambientaliste propongono anche l’introduzione di predatori naturali, come pipistrelli e libellule, per ridurre biologicamente la popolazione di insetti senza ricorrere a eccessivi trattamenti chimici nelle aree pubbliche urbane, tutelando così anche la biodiversità locale e il benessere della comunità milanese.