Il recente completamento della nuova linea di tram rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della mobilità urbana milanese. Lanciato ufficialmente a inizio anno, il progetto era atteso da tempo sia dagli abitanti delle periferie sia dagli operatori del settore trasporti. Le nuove direttrici collegano quartieri storicamente meno serviti direttamente al centro cittadino, con fermate strategicamente posizionate per una copertura capillare del territorio.
Secondo i dati forniti dall’Assessorato ai Trasporti del Comune di Milano, la linea è lunga circa 16 chilometri e attraversa otto quartieri periferici, con 25 fermate totali. Questo permette ora a oltre 120.000 residenti di spostarsi più facilmente tra la periferia e il cuore della città, senza la necessità di effettuare cambi su altre linee o ricorrere a trasbordi con autobus.
Uno degli obiettivi primari del progetto era ridurre i tempi di viaggio, specialmente negli orari di punta. Le stime preliminari parlano di una diminuzione fino al 35% dei tempi medi di percorrenza rispetto ai collegamenti precedenti. «È un cambiamento radicale», spiega l’assessore alla Mobilità Alessio Solmi, «che migliora la qualità della vita di migliaia di cittadini e incentiva l’uso del trasporto pubblico rispetto all’auto privata».
Sul fronte ambientale, i responsabili del progetto sottolineano anche la diminuzione delle emissioni dovuta alla riduzione del traffico automobilistico. La nuova linea utilizza tram di ultima generazione alimentati esclusivamente da energia elettrica verde, contribuendo così agli obiettivi cittadini di sostenibilità ambientale e riduzione dell’impronta di carbonio urbana.
La ricezione nei quartieri periferici è stata in gran parte positiva. Molti residenti, intervistati all’apertura della linea, hanno espresso entusiasmo per la maggiore facilità di raggiungere il centro e svolgere commissioni senza lunghe attese. «Ora posso andare al lavoro senza cambiare tre mezzi», ha dichiarato Margherita, abitante di uno dei quartieri collegati. «È una rivoluzione», aggiunge.
Il mondo imprenditoriale locale osserva anch’esso con attenzione l’impatto della nuova linea di tram. Alcuni commercianti sostengono che l’afflusso di potenziali clienti sia aumentato, grazie alla migliore accessibilità dei quartieri. Le attività situate nei pressi delle nuove fermate stanno già registrando un incremento delle visite e degli acquisti, segno che la mobilità ha un forte impatto sul tessuto economico cittadino.
Tuttavia, non sono mancati i disagi nella fase iniziale. Alcuni cittadini segnalano che la riorganizzazione della viabilità ha generato confusione temporanea, con alcune modifiche agli orari degli autobus e la temporanea sospensione di alcune tratte parallele. Le autorità assicurano che queste problematiche sono già in via di risoluzione, con campagne informative e la revisione degli orari in base alle nuove esigenze.
Nel frattempo, i tecnici stanno monitorando attentamente l’utilizzo della linea, per identificare eventuali colli di bottiglia e pianificare possibili ampliamenti. L’assessorato anticipa che, se verranno confermati i trend positivi, non si esclude l’estensione del servizio ad altri quartieri attualmente meno serviti, seguendo una logica di mobilità inclusiva e sostenibile.
Guardando al futuro, la nuova linea di tram viene considerata un modello replicabile anche in altre città italiane che affrontano problemi simili di connessione tra periferia e centro. Gli urbanisti lodano l’approccio integrato adottato da Milano, che mette al centro le persone, la sostenibilità e la qualità dei servizi pubblici. Resta alta l’attenzione sugli sviluppi futuri, in una città sempre più attenta alle esigenze della mobilità moderna.

